Villa di Alessandro Manzoni
Brusuglio (MI)
La Villa Manzoni fu proprietà della famiglia dei Conti Imbonati, che costruirono la parte più antica del palazzo alla fine del ‘600.
Alla morte di Carlo Imbonati, avvenuta nel 1805, la casa e tutti i terreni vennero lasciati per testamento a Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni (1785 – 1873).
I Manzoni, quando nel 1810 si trasferirono definitivamente da Parigi a Milano, decisero di iniziare i lavori di restauro e ristrutturazione.
In questi anni, dal 1811 al 1818, Alessandro Manzoni seguì personalmente, insieme all’Arch. Gottardo Speroni, la costruzione del corpo centrale.
Vennero uniti i due fabbricati esistenti e la Villa acquistò quell’aspetto architettonico che richiama lo stile francese e che caratterizza la Villa Manzoni di oggi.
Dal 1810 al 1820 si dedicò alla creazione dell’ampio parco, nei cui viali amava molto passeggiare; piantò molti alberi che ancora oggi sono presenti, quali platani, castagni, magnolie, faggi ed alcune piante innovative per l’epoca, come l’ ortensia e la “Robinia Pseudo Acacia”.
La Villa ed il suo parco – ancora oggi residenza privata dei discendenti della famiglia – sono rimasti inalterati nel tempo e conservano intatto il fascino delle numerose testimonianze di vita del Manzoni non solo scrittore, ma anche architetto e botanico.